Skip to main content

Tag: obesità

XIV GIORNATA DEL FIOCCHETTO LILLA

Nella XIV Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla desideriamo fermarci a riflettere sul corpo come luogo di esperienza e di significato.

Uno spazio nel quale potersi (ri)connettere, in modo sicuro e graduale, con la propria esperienza corporea è il Laboratorio di DanzaMovimentoTerapia proposto nel nostro progetto CuidArte.

“La DanzaMovimentoTerapia (DMT) è una forma di terapia che utilizza il movimento e l’espressione del corpo come mezzo e strumento di integrazione e crescita emotiva, sociale e psicologica” (Art Therapy Italiana).
Attraverso esplorazioni in movimento, tecniche immaginative e di consapevolezza corporea, la DMT offre la possibilità di riconoscere ed esprimere le proprie sensazioni corporee ed il proprio mondo emozionale, accedendo a nuove risorse somatiche e ad un’esperienza di sé più integrata.
Per la DMT il corpo ed il linguaggio non verbale raccontano una storia. Il movimento diventa espressione dell’inconscio, uno spazio in cui le emozioni bloccate possono trovare forma e possibilità di trasformazione. Per chi vive un disturbo alimentare, il corpo è un campo di battaglia interiore, un oggetto da controllare e da cui dissociarsi. Nella DMT, si lavora affinché il corpo possa tornare ad essere uno spazio abitabile, riconoscibile, integrato nella propria identità.

In questa giornata, scegliamo di guardare al corpo con accoglienza, di ascoltarne la voce e di riconoscerne la storia. La guarigione non passa solo dalla parola, ma anche dal gesto, dalla danza, dal respiro condiviso.

🎗️🟣 Ogni corpo merita di essere sentito, abitato, amato.

Vi invitiamo ad ascoltare il contributo di Susan Kleinman, esperta internazionale, al link: https://www.youtube.com/watch?v=fFDiqQDHyD0

Anoressia e Bulimia “all’apparenza opposte, due facce della stessa medaglia”

La Dott.ssa Flaminia Cordeschi, presidente DAI-FIDA Roma, è stata intervistata da Enrico Scoccimarro per LUMSA news.

L’intervista è centrata sull’incremento dei casi DCA durante la pandemia Covid-19 e del ruolo che può avere la società nell’aiutare e supportare le persone che soffrono dei disturbi del comportamento alimentare.

Come evidenzia la Dott.ssa Flaminia Cordeschi “Dover rimanere a casa ha fatto emergere vissuti di incertezza e precarietà con riflessi negativi sull’alimentazione. In alcuni casi è ricomparso un pregresso disturbo del comportamento alimentare, in qualche modo compensato prima dell’arrivo del Covid-19. In altri il disturbo alimentare è iniziato quando il rallentamento del ritmo della vita ha reso possibile un maggior contatto con sé stessi vissuto come problematico e irrisolto”.

“Anoressia e bulimia sono all’apparenza opposte, ma sono due facce della stessa medaglia. In termini di posizione interna sono sempre un modo per poter continuare a non esserci”.

“Per chi soffre di DCA è necessario attivare un percorso specializzato di sostegno che riguardi anche le famiglie, basato su un aiuto psicologico, meglio se di tipo psicoanalitico, e nutrizionale, alle volte anche medico e psichiatrico. Quello che noi DAI-FIDA chiamiamo modello integrato di cura”

Leggi l’intervista integrale su questo link