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Viale Liegi, 7 – 00198 Roma RM
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L’Associazione DAI si avvale di un’équipe impegnata nella comprensione e nella cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare, “sintomi” che esprimono un disagio complesso che coinvolge fattori individuali (psicologici e corporei), familiari, sociali e culturali.
La DAI è stata fondata nel 2011 per realizzare un luogo “istituzionale” di dialogo fra competenze disciplinari diverse – psicologiche, mediche, nutrizionali e psichiatriche – al servizio della piena comprensione della persona e dei suoi problemi, un luogo organizzato di condivisione tra professionisti, pazienti e familiari.
Ai soci fondatori, che da più di 30 anni si occupano di DCA seguendo un approccio multidisciplinare integrato a orientamento psicoanalitico, si sono uniti via via altri professionisti e oggi l’équipe include otto esperti DCA, scelti sulla base della stima e della fiducia costruite in anni di confronto clinico quotidiano.
I componenti dell’équipe, partendo dai diversi punti di vista che derivano dalle loro specifiche competenze, costruiscono un progetto di cura integrato e personalizzato per ogni paziente attraverso tempistiche e interventi specifici.
Si forma così una rete in grado di tenere insieme, canalizzare e comporre in un percorso di cura i diversi movimenti, spesso contrapposti, degli aspetti corporei e mentali del paziente.
L’Associazione collabora con gli ospedali romani che hanno reparti dedicati ai DCA e con le strutture del centro Italia che ospitano pazienti con disturbi alimentari, in modo da garantire la possibilità di ricoveri mirati e la continuità delle cure.
La DAI è inserita nelle mappe delle Associazioni DCA individuate dal Ministero della Salute all’interno del progetto “Le buone pratiche di cura dei DCA”.
É socio fondatore della Federazione Italiana Disturbi Alimentari di cui è centro di riferimento per il Lazio.
focus On
IL CORPO NON MENTE. DAGLI VOCE.
Colloqui preliminari
A chi si rivolge alla DAI vengono proposti anzitutto dei colloqui con uno psicologo volti a analizzare la domanda di aiuto e cura e a progettare un percorso terapeutico personalizzato.
Intervento psicologico-psicoanalitico individuale o di gruppo
Il percorso individuale esplora la funzione che il sintomo svolge per il paziente a seconda del quadro psicopatologico e della sua storia. Per intervenire sul sintomo è necessario analizzarlo per comprenderne la funzione comunicativa e di sostegno dell’identità. La cura del disagio psicologico procede insieme alla cura della sintomatologia alimentare.
Il percorso terapeutico può essere realizzato anche in gruppo, soprattutto quando il paziente sente il bisogno di un rispecchiamento sul sintomo come forma di autocura e il bisogno di condividere la fatica del percorso di cambiamento. Si formano piccoli gruppi omogenei (max 6-8 persone) che condividono lo stesso tipo di problema e una fase di vita simile.
Intervento medico-endocrinologico
Il medico svolge un ruolo di monitoraggio della situazione clinica coinvolgendo il paziente nella presa di coscienza delle sue condizioni fisiche.
L’endocrinologo è la figura più adeguata nella gestione del paziente con DCA. Le patologie più frequenti, infatti, sono amenorrea, disfunzioni tiroidee, osteopenia/osteoporosi, sindromi metaboliche.
Intervento nutrizionale
Il nutrizionista nell’individuazione della dieta personalizzata tiene conto degli aspetti corporei e psicologici del paziente, delle sue abitudini e paure. Il nutrizionista monitora e aggiorna nel tempo il rapporto del paziente con la dieta e con le informazioni relative al corretto funzionamento dell’organismo.
Intervento psichiatrico
Lo psichiatra interviene in alcuni casi specifici per sostenere il percorso psicoterapeutico attraverso la somministrazione di farmaci che contribuiscono a gestire stati di ansia, aspetti depressivi o ossessivi tipici di questo tipo di patologie.
Coinvolgimento dei familiari
Per gli esordi in adolescenza o per le situazioni cronicizzate è importante creare uno spazio distinto e autonomo di ascolto e di sostegno per i genitori, parallelo al lavoro psicoterapeutico del figlio.
Lo spazio familiare aiuta il figlio a formulare una domanda di cura individuale o consente di affrontare le relazioni familiari impigliate in dinamiche disfunzionali, esasperate dall’angoscia per il sintomo, che contribuiscono a mantenere il disagio del figlio o il suo rifiuto delle cure.
Bambini
Il centro offre uno spazio terapeutico dedicato ai bambini che soffrono di disturbi alimentari (a es. gravi restrizioni alimentari, estrema selettività nei cibi, tendenza a un’alimentazione eccessiva). Vengono proposti degli incontri conoscitivi con i genitori finalizzati a raccogliere gli elementi necessari per inquadrare la situazione del figlio. Parallelamente si svolgono gli incontri iniziali con il bambino, strutturati attraverso sedute di gioco mirate a raccogliere elementi relativi al suo mondo psicoaffettivo emotivo e relazionale. Al termine di questa fase si condivide e definisce la proposta terapeutica, se considerata opportuna.
L’Associazione è impegnata in un progetto di sensibilizzazione e prevenzione sui DCA nelle scuole di ogni ordine e grado, puntando alla promozione della salute e allo sviluppo delle risorse dell’individuo che, soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza, possono ridurre l’incidenza dei disturbi del comportamento alimentare. Dare voce nel gruppo classe ai problemi evolutivi degli adolescenti (per esempio con riguardo alla dipendenza da modelli esterni, alla pressione ad essere magri, alle difficoltà di stabilizzare l’autostima) aiuta a contrastare gli aspetti del disagio.
La DAI è aperta al confronto e alla collaborazione con le Università. Ha un rapporto consolidato con La Sapienza Università di Roma con la quale ha in essere una convenzione per i tirocini pre e post lauream.
L’Associazione è in contatto con i Centri della sede romana della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e con la SIPsIA (Società di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia, dell’Adolescenza e della Coppia).
All’interno del Centro sono periodicamente organizzati corsi di formazione rivolti agli operatori del settore socio-sanitario ed educativo con l’obiettivo di promuovere il modello multidisciplinare integrato a orientamento psicoanalitico e di approfondire specifici problemi legati al trattamento e alla cura dei DCA.
L’Associazione offre inoltre un servizio, DAI RETE, rivolto a professionisti con pazienti DCA che hanno necessità di avere un supporto specializzato sui casi più difficili. Viene costruito insieme uno specifico progetto terapeutico per il caso portato all’attenzione del Centro. Il collega è inserito nelle riunioni dell’équipe DAI per la condivisione del caso.
In ragione dell’emergenza sanitaria Covid-19, DAI offre colloqui gratuiti da remoto per comprendere meglio le conseguenze – a volte negative, a volte positive – dello stato di confinamento. I riflessi negativi sull’alimentazione possono essere la risposta sintomatica legata all’emergere di vissuti d’incertezza e precarietà attivati dal contagio o anche legati al riemergere di un pregresso disturbo del comportamento alimentare.
Possono essere realizzati, se considerati compatibili con la cura, percorsi con sedute psicoterapeutiche da remoto per chi non risiede a Roma o per chi non può raggiungere il Centro per ragioni legate al contenimento della pandemia.
La DAI partecipa a Giornate Nazionali che coinvolgono i DCA (per es. il 15 marzo Fiocchetto Lilla, o il 16 ottobre Giornata Mondiale dell’alimentazione) offrendo una prima consulenza gratuita in sede o da remoto.
Equipe centro DAI
Flaminia Cordeschi
Anna Bovet
Francesca Tonucci
Sabina Traversa
Chiara Buoncristiani
Manuela Fiducia
Caterina Pamphili
Rossella Pannese
Fast Contact
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