Anoressia, bulimia, obesità, alimentazione incontrollata, vigoressia, ortoressia e altri disturbi alimentari sono forme diverse che esprimono un rapporto problematico e specifico che la persona ha con il cibo.
Ma l’essenza dei disturbi alimentari non è nel rapporto con il cibo; è piuttosto la ricerca di una “soluzione” soggettiva, anche se sintomatica, al proprio disagio psicologico.
Attraverso il cibo la persona cerca di gestire una sofferenza interiore e tenta di trovare nel corpo un organizzatore della propria identità.
Il corpo può essere utilizzato per tante finalità diverse: per porre una distanza da qualcosa o da qualcuno, per sentirsi apprezzati, per anestetizzarsi e per molto altro, per ognuno in modo diverso.