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NOVITA’ 2019: GAPP e AGIPPsA

Nasce ADO.net, newsletter di AGIPPsA

AGIPPsA presenta ADO.net, la newsletter dell’Associazione dei Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza. Una fonte di aggiornamento costante sulle iniziative scientifiche, sulla produzione culturale e sulle attività operative e formative dei Gruppi centrate sull’adolescenza e le forme molteplici di teoria, ricerca e intervento ad essa rivolte.

La denominazione ADO.net vuole deliberatamente fare appello alla rete (“net”) come proprietà reale e prospettiva teorica intorno all’adolescenza (“ADO”): la rete dell’adolescente, di cui si alimenta, in cui cresce ed evolve; la rete delle figure che a diverso titolo e in diversi modi entrano a contatto con le sue specificità; la rete dei Gruppi di AGIPPsA che nel confronto continuo partecipano alla costruzione dei saperi e crescono a loro volta.

La newsletter ADO.net anticipa ai suoi lettori gli stimoli e i contenuti nuovi pubblicati sul sito AGIPPsA: i seminari, i corsi e le scuole di formazione, le iniziative aperte al pubblico e agli addetti ai lavori, le pubblicazioni dei soci, le riviste e gli articoli scientifici/divulgativi dei Gruppi. Segnalerà inoltre ogni nuova pubblicazione di ADO.magazine, la rivista on-line di AGIPPsA, gratuitamente fruibile e scaricabile.

Per iscriversi clicca qui https://agippsa.it/2018/11/18/ado-net_newsletter-di-agippsa/

MIND THE GAPP 2.0 alla serata “Dialogo con SociAL”

Giovedì 13 Dicembre 2018 ore 19.00

MIND THE GAPP 2.0 alla serata “Dialogo con SociAL”

Anche quest’anno GAPP parteciperà alla serata “Dialogo con SociAL” con il progetto in rete “MIND THE GAPP 2.0 – Ascolto, cura e condivisione” ma questa volta con una breve intervista per dare voce all’esperienza progettuale.

Il Centro GAPP – FIDA sarà presente all’appuntamento dal titolo “Dialogo con SociAL: la Fondazione si racconta attraverso i progetti sostenuti”, che si terrà giovedì 13 dicembre, dalle ore 19 alle ore 22.30, con una pausa buffet, presso la sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo, in Piazza Fabrizio De André 76, Alessandria.

Quest’anno, però, saremo tra i protagonisti della serata grazie ad una breve intervista, condotta da Alessio Del Sarto, che sarà l’occasione per condividere le attività, i laboratori e il poster nati e cresciuti all’interno del progetto in rete “Mind ThGapp 2.0 – Ascolto, cura e condivisione. Progetto in rete in risposta al disagio adolescenziale e genitoriale“, co-finanziato dalla Fondazione SociAL.

La rete di partner, il lavoro integrato dell’équipe multidisciplinare e l’impatto sociale degli interventi terapeutici e psico-educativi sono stati tra gli ingredienti fondamentali del progetto.

Vi aspettiamo numerosi!

http://www.fondazionesocial.it/sito/portfolio-items/dialogo-con-social-la-fondazione-si-racconta-attraverso-i-progetti-sostenuti-2?fbclid=IwAR22NQawjaaocuI_3_cvSU3OMRu6qr1E-ODIv-LjdOcOIyLXWGXCOKk7mbo

EVENTO FORMATIVO SUI DCA

Verbania, Martedì 27 Novembre 2018

IL MODELLO MULTIDISCIPLINARE INTEGRATO A ORIENTAMENTO PSICOANALITICO NEL TRATTAMENTO DEI DCA

Seminario rivolto a psicologi, medici, dietisti, educatori, docenti, assistenti sociali

Il Seminario ha l’obiettivo di fornire gli strumenti di base teorico-clinici per la comprensione e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare attraverso un approccio multidisciplinare integrato ad orientamento psicoanalitico.

In particolare, lo scopo dell’evento è quello di provare a stimolare una riflessione sulla complessità e sull’articolazione della presa in carico terapeutica per patologie psichiche complesse, come i Disturbi del Comportamento Alimentare.

Gli interventi della giornata riguarderanno gli aspetti psicologici, medico-nutrizionali e psichiatrici implicati nelle patologie alimentari.

Il seminario è rivolto a studenti, psicologi, medici, dietisti, educatori, docenti, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione psichiatrica e operatori culturali ed artistici.

Sede del Corso:

c/o Centro Pastorale San Francesco – Via alle Fabbriche 8, 28922, Verbania Pallanza (VB)

Costi e Iscrizione:

Ingresso: € 20

Per iscriversi, è necessario compilare il modulo di iscrizione ed inviarlo, entro il 23 Novembre 2018, all’indirizzo mail: [email protected].

Info:

Angela Panetta

Tel. 0323 – 504336

Mail. [email protected]

 

Scarica la brochure del seminario

Scarica il modulo di iscrizione

 

 

PROGETTO ALTEREGO

AlterEGO

Uomini mai più violenti

I sempre più frequenti fatti di cronaca ci mostrano quanto sia importante ed urgente pensare ed attivare interventi di ascolto e cura per gli autori di violenza con metodologie specifiche e programmi di cambiamento per contrastare la violenza sulle donne.

A questo proposito, l’Associazione GAPP ha scelto di partecipare come partner al Bando della Regione Piemonte (10 novembre 2017) per l’assegnazione di progetti per la presa in carico ed il trattamento di autori di violenza contro le donne. E così è nato il progetto Alter Ego. Uomini mai più violenti, promosso dall’APS Medea, in partenariato con la Cooperativa Sociale Coompany &, l’UEPE, la società di formazione IO VOLO e Italia che Cambia.

Da giugno 2018 è stato attivato un servizio di ascolto e presa in carico di uomini autori di violenza di genere.

Gli sportelli di ascolto, gestiti da operatori di Coompany &, sono rivolti a uomini protagonisti di atti di violenza contro le donne, che desiderino interrogarsi, valutare i propri comportamenti ed eventualmente rivolgere una domanda di aiuto finalizzata al cambiamento.


Lo SPORTELLO SETTIMANALE è attivo tutti i mercoledì dalle 12.00 alle 14.00, con libero accesso previo appuntamento telefonico al numero 0131-481443. Gli incontri si svolgono presso la Cooperativa Sociale Coompany &, in Via delle Orfanelle 25, Alessandria.

Lo SPORTELLO MENSILE è attivo l’ultimo mercoledì di ogni mese, dalle 14.00 alle 16.00, in collaborazione con l’UEPE, per uomini inseriti in percorsi giudiziari. Gli incontri si svolgono presso l’UEPE.

Nei casi in cui si rilevi una motivazione al cambiamento, sarà possibile procedere con un percorso breve di trattamento individuale o di gruppo presso il nostro Centro GAPP.

Tutte le prestazioni del Progetto AlterEgo non comportano alcun costo né per i beneficiari né per gli Enti che eventualmente vogliano usufruire dei servizi offerti.

Ecco il link con l’articolo di Italia che Cambia che descrive il progetto:

http://piemonte.checambia.org/articolo/sportello-alter-ego-uomini-mai-piu-violenti/

 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI CON GAPP

BARBEQUE PARTY

Evento organizzato da Leo Club Alessandria per sostenere il prossimo progetto terapeutico di GAPP per l’obesità infantile e preadolescenziale.

Vi aspettiamo numerosi venerdì 7 settembre dalle 19.30 al Family Park di Felizzano (AL)!

 

QUEL CHE IL CORPO RACCONTA

Convegno organizzato da Alboran e rivolto a medici, psicologi, insegnanti, educatori professionali, assistenti sociali, infermieri, operatori della riabilitazione.

Il Convegno avrà luogo nelle giornate del 19-20 ottobre 2018 presso il Liceo Scientifico “G. Galilei”, Spalto Borgoglio 49, Alessandria.

PROGETTO DI SOSTEGNO PER I DCA

SPAZIO QUOTIDIANO DI CONDIVISIONE, CURA E CREAZIONE PER ADOLESCENTI

Progetto di sostegno per i DCA

Lo scorso 11 giugno è iniziato il Progetto di sostegno per i DCA “Spazio quotidiano di condivisione, cura e creAzione per adolescenti”, co-finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2017 e promosso da una rete di Associazioni che lavorano in modo integrato con il contributo specialistico della SC di Neuropsichiatria infantile dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. L’Associazione Volontari Ospedalieri per l’Infanzia (AVOI), in collaborazione con l’Associazione GAPP, Coompany&, la Comunità Il Gabbiano, Un cane per sorridere, offre uno spazio quotidiano di condivisione e relazione per pre-adolescenti e adolescenti con disturbi del comportamento alimentare (DCA) e/o problematiche legate al corpo e al cibo.

Il progetto nasce dalla necessità di incrementare la presenza sul territorio di gruppi di lavoro interdisciplinari al fine di rispondere al bisogno di colmare e ampliare l’offerta di servizi terapeutici, diagnostici e assistenziali specifici per la presa in carico di pazienti con disturbi alimentari (DCA), in aumento come confermato dai dati epidemiologici.

Gli interventi terapeutici di un’équipe multidisciplinare allargata tra i vari partner hanno come obiettivi quelli di ridurre il numero di ricoveri e ricadute dei pazienti con DCA con un intervento precoce, tempestivo e multidisciplinare; prevenire la cronicizzazione del disturbo alimentare con un intervento specifico, quotidiano ed ad alta intensità; favorire la socializzazione di adolescenti con problematiche alimentari e legate al corpo per uscire dalla loro rigida e ossessiva monosintomaticità.

Il progetto coglie l’importanza di una presa in carico specialistica, integrata e multidisciplinare dei pazienti e delle loro famiglie, offrendo un percorso di sostegno terapeutico suddiviso in moduli trimestrali. Ogni modulo prevede 3 incontri settimanali strutturati in un laboratorio di pasto condiviso, un successivo spazio di parola per far circolare emozioni e pensieri, e un laboratorio che, attraverso attività psico-educative (scrittura/lettura per emozioni, cineforum, Pet Therapy, psicodramma, ecc.) favorisce un pensiero riflessivo e condiviso sulle difficoltà legate a cibo e corpo. All’inizio di ogni modulo è prevista una prima fase di valutazione psicodiagnostica dei partecipanti al progetto e, durante il percorso trimestrale, sono calendarizzati colloqui psicologici individuali settimanali con i pazienti e colloqui mensili di monitoraggio con le famiglie.

L’aspetto innovativo del progetto è quello di offrire un intervento specialistico ad alta intensità in un luogo non istituzionalizzato e più adatto ad incontrare l’adolescente nei suoi bisogni, una sorta di day hospital fuori dall’Ospedale. Per i pazienti DCA, che tendono molto a identificarsi con la patologia, la possibilità di essere accolti in uno spazio non istituzionalizzato (Ospedale, servizi di psichiatria, comunità terapeutiche) può stimolare l’avvio di un’interruzione del ricorrente pensiero “ossessivo” intorno al corpo e al cibo. L’idea del Pasto condiviso in un luogo sociale come un “ristorante” ha l’obiettivo di “normalizzare” il momento del pasto che diventa così occasione di incontro conviviale.

Lo spazio scelto, inoltre, permette di raggiungere l’adolescente nella sua quotidianità reale in un contesto sociale aperto all’accoglienza della diversità, con un forte impatto educativo indiretto che può promuovere una cultura della convivenza basata sul rispetto dell’Altro.

Una nota che ci incoraggia è proprio il constatare come le ragazze stiano accogliendo con curiosità e partecipazione lo spazio quotidiano e le attività laboratoriali pensate nella proposta progettuale, nonostante il timore iniziale.

 

http://www.fondazionesocial.it/sito/portfolio-items/avoi-spazio-quotidiano-di-condivisione-e-cura-e-creazione-per-dca

MINDFUL EATING

MINDFUL EATING

Nutrimento per il corpo e per la mente

Il Centro GAPP di Alessandria – specializzato nella cura e nel trattamento dei disturbi alimentari – rivolgendo una particolare attenzione alle persone con difficoltà alimentari connesse a sovrappeso ed obesità, organizza un percorso di 4 INCONTRI di Mindful Eating.

Di cosa si tratta?

La Mindful Eating è un modo nuovo di esplorare la propria relazione con il cibo attraverso i cinque sensi e che permette di acquisire una maggior consapevolezza di cosa, quando e perché si sta mangiando.

L’obiettivo è quello di riportare l’attenzione al tempo presente, in una delle attività fondamentali della nostra esistenza: il mangiare.

In un’epoca in cui tutto scorre rapidamente e sembra non esserci mai tempo da dedicare a se stessi, anche il momento del pasto finisce per essere una delle molte cose da fare durante la giornata, in cui si acquistano o si preparano cibi che vengono consumati molto rapidamente.

La Mindful Eating è un modo di fare esperienza che coinvolge corpo e mente e attraverso i quattro incontri, affronteremo quattro diversi momenti che caratterizzano le nostre giornate: la colazione, la pausa pranzo, il rientro da lavoro e perché non concedersi un aperitivo con gli amici? Insieme, proveremo ad acquisire una maggior consapevolezza rispetto a cosa, come e quanto mangiare, cercando di risvegliare il desiderio e il piacere per il cibo.

Per info e prenotazioni

Telefono: 0131-325369; Mail: [email protected]

Cosa c’è dietro i Blog Pro-Ana?

Cosa c’è dietro ai blog Pro-Ana?

La denuncia dello scorso novembre contro l’attività di un blog Pro-Ana, da parte di una madre di Ivrea, aveva acceso i riflettori sull’Anoressia Virtuale e sul pericolo dei consigli offerti da queste blogger, sempre più influencer e divinità venerate e riconosciute dai giovani contemporanei. Così, sull’onda del consueto allarmismo mediatico, era nata la credenza che i siti Pro-Anoressia e Pro-Bulimia fossero diventati la nuova emergenza sociale da contrastare ed eliminare, anche se, in verità, esistono da più di 10 anni in tutto il mondo e sono una realtà che agisce nel virtuale con serie conseguenze per la vita reale.

Ciononostante, ancora oggi, in Italia manca una legge capace di regolamentare e punire la nascita e sempre maggiore diffusione di questi siti dispensatori di suggerimenti e regole per diventare magre, belle e perfette, vincitrici nella battaglia quotidiana con la bilancia. Il progetto di legge, nato solo nel 2008 con firma Lorenzin e diventato decreto legge ad opera di Marzano nel 2014, punirebbe con carcere e sanzioni pesanti chi istiga con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, a tenere condotte che possano portare a disturbi del comportamento alimentare. Purtroppo tale decreto legge è ancora parcheggiato in Parlamento in attesa di essere definito, discusso e approvato.

Partendo da questo fatto di cronaca abbiamo cercato di approfondire la questione provando a scoprire e a riflettere su cosa c’è dietro a questo fenomeno virtuale: “Perché le adolescenti si rivolgono sempre più ai blog Pro-Ana e Pro-Mia, affidando la loro vita e la loro “felicità” ai consigli offerti dalla comunità virtuale?” Considerando che gli adolescenti contemporanei sono nativi digitali, millenials che vivono il Web come parte integrante della loro vita, soprattutto nella costruzione dell’identità individuale e sociale, non possiamo non aspettarci che ricerchino anche nel mondo virtuale riferimenti e sostegno reciproco per dare senso e forma alla confusione che spesso si trovano a vivere durante l’adolescenza. Il problema può nascere quando i giovani hanno solo il Web come punto di riferimento, guida normativa che stabilisce regole e limiti e che offre informazioni e aiuto, diventando l’unico spazio di condivisione capace di accompagnare le adolescenti alla loro meta finale: diventare magre e perfette, a qualsiasi costo.

È così che, ai tempi di Internet e con le nuove tecnologie, l’anoressia ha preso spazio e voce anche nei blog Pro-Ana, terreno fertile per rispondere alle fragilità adolescenziali, offrendo supporto e normatività, senso di appartenenza e di adeguatezza, in una dimensione relazionale virtuale indifferenziata ed omogenea. I nostri adolescenti, affamati di amore e di riconoscimento, hanno bisogno di contenimento e regole, che sappiano guidarli nel percorso della vita, e sono alla ricerca continua di ammirazione per il Sé che, non più incanalato nelle regole delle figure genitoriali, supera ogni limite, vive in un’onnipotente libertà e fa di tutto per ottenere l’approvazione altrui. Ed è proprio questa fame di contenimento e riconoscimento che, anche a fronte della mancanza di normatività genitoriale, potrebbe portarli a ricercare nel mondo “social” il riferimento, le regole e il sostegno emotivo di cui necessitano, ritrovando nei siti Pro-Ana un ritratto condiviso in cui riescono a rispecchiarsi.

Le chat online promuovono, infatti, un vero e proprio stile di vita, scandendo tutte le fasi della giornata con comportamenti prestabiliti e dettagliati, capaci di soddisfare i bisogni di controllo e perfezione ossessivamente ricercati dalle anoressiche. Tali forum diventano degli spazi di comunicazione e condivisione di pensieri, linguaggi e azioni in un contesto “gruppale” impegnato nella battaglia per l’affermazione identitaria a cui il progetto anoressico dà forma. In particolare, viene ostentata una scelta di vita e negato il disagio attraverso una sfida: quella del diritto ad essere “anoressica”, sfida lanciata alla società e della quale la rete è il primo rappresentante. Così la comunità online può andare a sostituire le relazioni reali e a “normalizzare” comportamenti autolesionistici e violenti compiuti dalle anoressiche nei confronti del proprio corpo, creando una forma di legame emotivo che può portarle ad affidarsi e a seguire fedelmente i “comandamenti della magrezza” stilati nei siti.

La rigida normatività e il rispecchiamento nell’omogeneità gruppale dei blog Pro-Ana esprimono il desiderio anoressico di una relazione controllabile e poco differenziata e possono condurre a una vera e propria idealizzazione della patologia, vista non come malattia mortale, ma come amica fedele con la quale si crea una relazione inedita e quasi fusionale: “Quando Ana è con me mi sento forte, leggera, meno lontana dai miei obiettivi”. Ana appare, appunto, uno stile e una filosofia di vita, arrivando anche ad assumere le sembianze di una musa, una persona cara che aiuta, sostiene, protegge, richiedendo in cambio sacrificio e devozione; è definita “perfezione” ed è descritta come dea da pregare, come colei che perdona, colei di cui si può essere degne laddove le si offrano le proprie sacrificali condotte quotidiane: “So che lei è il male ma io non vedo vie d’uscita, sto solo cercando di essere felice e Ana è l’unica che può aiutarmi”. In questo spazio virtuale, in cui il corporeo e il mentale si declinano con leggi proprie, va così in scena un’allucinazione condivisa che si esprime in un linguaggio di appartenenza rigidamente controllante e che diventa anche uno scenario dove si sperimentano relazioni, emozioni e visioni, attraverso la barriera protettiva dello schermo digitale.

Da questo quadro il fenomeno Pro-Ana ci appare in tutta la sua complessità, in particolare nell’ambivalenza di un legame con l’Altro che nel virtuale è assente/presente, di un Altro capace di stabilire norme e sanzioni e di offrire riconoscimento e forza, per “aiutare” a realizzare il proprio progetto anoressico. Cercando di esplorare cosa si cela dietro le comunicazioni espresse in questo spazio virtuale, potremmo forse concludere che nei siti Pro-Ana i nostri adolescenti ricerchino amore, ascolto empatico, autorevolezza e riconoscimento, fonti di nutrimento per il proprio Sé, che hanno difficoltà a trovare nell’attuale mondo offline? Se così fosse, potremmo leggere questo fenomeno come un appello “forte”, rivolto ai genitori e agli adulti autorevoli, a recuperare una funzione normativa e una cultura del limite che sembrano essere “evaporate”.

Grazie ad Alessandria News per lo spazio:

http://www.alessandrianews.it/alessandria/cosa-c-dietro-ai-blog-pro-ana-158178.html

Il tuo 5 per noi vale 1000

Il tuo 5, per noi vale 1000!

Con una semplice firma, puoi sostenere le attività dell’Associazione Gapp, in particolare il progetto MIND THE GAPP 2.0 – Ascolto, cura e condivisione del disagio adolescenziale e genitoriale.

Il progetto rappresenta un’evoluzione del progetto Mind The Gapp 2014-2016 che ha evidenziato l’importanza di prendersi cura in modo continuativo di giovani in difficoltà e delle loro famiglie, oltre alla necessità di sviluppare ulteriori strumenti di presa in carico. Il presente progetto propone infatti, oltre alla psicoterapia individuale, il lavoro terapeutico in piccolo gruppo laboratori espressivi per offrire spazi di condivisione necessari all’elaborazione dei propri vissuti, potenziando le risorse relazionali, emotive e cognitive.

Alla base degli interventi di cura vi è un imprescindibile lavoro di rete con le Istituzioni del territorio, tra cui il reparto di Neuropsichiatria dell’Ospedale Infantile “C. Arrigo”, lo Spazio Adolescenti (ASL AL), i Servizi Sociali (Cissaca) e alcune comunità educative territoriali.

Come fare?

1. Individua nel modulo della Dichiarazione dei Redditi (CU, 730, modello UNICO per le persone fisiche, REDDITI ex UNICO) il riquadro per la “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF”.
2. Metti la tua firma nella casella “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori”.
3. Riporta il codice fiscale della nostra Associazione: 96050170065.

 

Scegli di donare il tuo 5×1000 scrivendo 96050170065 e firmando per confermare.

PROGETTO GENITORI 2018

DAL CORPO ALLA MENTE. Viaggio all’interno delle problematiche alimentari in età evolutiva.

In occasione della VII Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla (15 marzo), venerdì 16 marzo 2018 alle ore 20.30 presso la sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria in Piazza Fabrizio De Andrè 76, si parlerà di problematiche alimentari in età evolutiva, con la dr.ssa Stefania Bellora, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, dirigente medico presso la SC di Neuropsichiatria Infantile ASO Alessandria, e con la dr.ssa Marialaura Ippolito, psicologa psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico, presidente del Centro GAPP-FIDA di Alessandria.

Una serata per conoscere e riconoscere le diverse forme di disagio emotivo e relazionale che ruotano attorno al cibo e al corpo nelle varie fasi di sviluppo.

Per Info e iscrizione:

Tel. 0131 222474

E-mail: [email protected]