CuidArte: la cura che prosegue
Grazie ai fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, il progetto continua a offrire spazi di ascolto e trasformazione
A partire dal 9 Giugno 2025, CuidArte potrà proseguire il suo percorso di sostegno a giovani e famiglie grazie al contributo dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che ha scelto di finanziare il progetto attraverso i Fondi dell’8×1000.
CuidArte nasce dall’ascolto di un disagio crescente fra gli adolescenti e i genitori e dal bisogno di costruire risposte che non frammentino l’esperienza della sofferenza, ma che sappiano accoglierla all’interno di una dimensione relazionale e di costruzione di significato. Il progetto si articola attraverso spazi gruppali in cui la condivisione del cibo e della parola assume un valore simbolico, aprendo alla possibilità di dare forma e voce a vissuti personali e relazionali all’interno di un contesto accogliente e non medicalizzante.
L’esperienza del gruppo, integrata ad altri dispositivi di cura, si configura come occasione di cambiamento, orientata a contrastare l’isolamento e a promuovere processi di rielaborazione personale. La presa in carico si definisce così come alternativa concreta a percorsi esclusivamente individuali o centrati sul sintomo, favorendo una visione più ampia e articolata della cura. La continuità progettuale di CuidArte è un segnale importante: testimonia non solo il bisogno diffuso di interventi di questo tipo, ma anche l’efficacia di un modello che lavora sulle risorse delle persone e della comunità.
Il sostegno dei Fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai permette di consolidare il progetto e ampliarne l’impatto, rendendo ancora più accessibili gli spazi di cura e facilitando l’integrazione tra i diversi livelli dell’intervento: quello individuale, quello familiare e quello sociale. Un impegno che si radica in un’idea di salute mentale che non è solo assenza di sintomo, ma possibilità di costruire legami più autentici con se stessi e con gli altri.