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La luce della cultura come cura al buio dell’anima

La luce della cultura come cura al buio dell’anima

Convegno Nazionale a cura di Famiglie per le Famiglie Fondazione ETS

24 ottobre 2025 – Camera di Commercio di Verona – Corso Porta Nuova, 96

ISCRIVITI ALL’EVENTO

Scarica la brochure dell’evento

segreteria organizzativa

eventi@famiglieperlafamiglia.it
o chiamare al numero 3923947210

Comitato scientifico:

  • Daniele Biondo,
  • Giuseppina Vellone,
  • Massimilla Manzini,
  • Brunella Tenuta,
  • Lucia Vantini,
  • Anna Maria Creazzo,
  • Giorgio Lodi,
  • Giulia Maltagliati,
  • Francesco De Guidi,
  • Marianna Gatti

MAURIZIO GENTILE
Psicoterapeuta, Analista Didatta IIPG. Giudice Onorario TM di Palermo. Già
Responsabile Servizio Psicopedagogico USR Sicilia.

SIMONE DONNARI
Arteterapeuta, co-fondatore e docente “Istituto Gaetano Benedetti”.
Fondatore Centro Atlas Onlus. Presidente Apiart.

MASSIMILLA MANZINI
Psicoterapeuta e surpervisora dell’area pedagogica del Centro di
Aggregazione Intergenerazionale Casa di Deborah di Famiglie per la Famiglia
Fondazione ETS

FRANCESCO DE GUIDI
Educatore, coordinatore del Centro di Aggregazione Intergenerazionale Casa
di Deborah di Famiglie per la Famiglia Fondazione ETS

MARIANNA GATTI
Psicologa presso il Centro di Aggregazione Intergenerazionale Casa di
Deborah di Famiglie per la Famiglia Fondazione ETS

GIULIA CANGIANO
Medico, Pediatra di Libera scelta. Pneumologa Pediatra. Presidente APCP
Verona (Associazione Culturale Pediatri).

SARA MENEGHETTI
Autrice e regista teatrale, cofondatrice e Direttrice Artistica di Fucina Culturale
Machiavelli Impresa Sociale

PAOLA ZAGO
Artista Arteterapeuta, esperta in ceramica raku. Socio ordinario dell’Associazione Professionale Italiana Arteterapeuti Apiart. Ideatrice e conduttrice dell’Atelier d’Arte di arteterapia con la ceramica raku presso la R.E.M.S, del Gruppo Atena (Marche).

MARIAROSARIA SQUILLACIOTI
Psichiatra presso Gruppo Atena (Marche)

DOMENICO DARA
Scrittore

GIUANLUCA GUIDA
Direttore dell’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida

ALESSANDRA CORDIANO
Ph.d., Ordinaria di Diritto privato, Referente del Rettore per la Sostenibilità sociale, Università degli studi di Verona

LUCIO ROVATI
Presidente e Direttore Scientifico Rottapharm Biotech, Monza; Professore di Farmacologia Clinica, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Milano-Bicocca; Presidente Onorario Fondazione Luigi Rovati, Milano

FABIO CASTRIOTA
Psichiatra, membro ordinario della SPI ( Soc. Psicoanalitica Italiana) e dell’IPA con funzioni di training. Attuale Vicepresidente della SPI

DANIELE BIONDO
Psicoterapeuta e psicoanalista, Socio ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e all’IPA, esperto bambini – Adolescenti SPI/IPA, socio ordinario e Docente del Corso di Specializzazione in Psicoterapia dell’adolescente e del giovane adulto dell’Associazione Romana di Psicoterapia dell’Adolescenza, Presidente onorario Centro Alfredo Rampi ETS

GIUSEPPINA VELLONE
Psichiatra e psicoterapeuta, Direttore Generale e responsabile scientifica di Famiglie per la Famiglia Fondazione ETS

accreditamento

L’evento è stato accreditato per medici, psicologi, assistenti sanitari, educatori professionali, infermieri, tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva con 7 crediti ECM per i primi 50 iscritti, da richiedere all’atto dell’iscrizione.
Per l’accreditamento è obbligatoria la partecipazione all’intera giornata.
L’evento è stato accreditato per gli avvocati con:
– n. 3 crediti formativi in MATERIA DI DIRITTO DI FAMIGLIA per la
sessione mattutina;
– n. 2 crediti formativi in MATERIA DI DIRITTO DI FAMIGLIA per la
sessione pomeridiana;
L’evento è accreditato per gli assistenti sociali con 4 crediti e 1 credito deontologico o di formazione professionale
L’evento è accreditato dall’Istituto Tecnico Commerciale “Lorgna
Pindemonte” come corso di formazione per docenti.


L’iscrizione al Convegno è obbligatoria e le iscrizioni verranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili (280)

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ISPS ITALIA VII CONVEGNO NAZIONALE

UNCONVENTION THERAPIES

27-29 Settembre 2024 – Verona

Abbiamo il piacere di invitarvi alla VII edizione del convegno nazionale ISPS Italia, che si terrà dal 27 al 29 settembre 2024 a Verona, presso il Teatro della SS Trinità, in via Ss. Trinità 4, in collaborazione con la Fondazione Famiglie per le Famiglie e la presenza del Presidente Giuseppina Vellone e con molte altre associazioni la cui mission è l’individuazione di interventi sempre più efficaci nel complesso mondo della Salute Mentale.

I Convegni Internazionali itineranti, che hanno luogo ogni due anni, e quelli Nazionali, che cerchiamo di realizzare ogni anno in diverse città italiane, consentono a ISPS Italia di contare su un grande e ben radicato bagaglio di conoscenze ed esperienze ma anche sulle metodologie più innovative che i colleghi operanti in tutto il mondo hanno sviluppato e verificato. 

I relatori, psichiatri e psicanalisti di grande fama, andranno ad illustrare metodologie di intervento innovative ma sperimentate ed ipotesi future in termini di prevenzione e formazione del personale sanitario. Tra i principali relatori, Claudia Bartocci, Simone Donnari, Gianni Giusto, Goriano Rugi, Giuliana Nataloni, Andrea Narracci, Maurizio Peciccia e molti altri noti esperti in ambito nazionale e  internazionale.

ISCRIZIONE E COSTI

Per l’iscrizione è necessario inviare la scheda e l’attestazione del bonifico a info@ispsitalia.com.

Costi e dettagli sono disponibili nel sito: 
https://vasodipandora.online/vii-edizione-del-convegno-nazionale-isps-italia-unconventional-therapies

Il programma:

La DAD e il mondo bambinesco

Ginevra Bompiani/Sarantis Thanopulos

Ginevra Bompiani: “Ho ascoltato, domenica scorsa, nella trasmissione di Fabio Fazio, il nostro Ministro dell’Istruzione parlare della scuola. Ero curiosa di sentire che cosa ne diceva, dopo aver affermato che non sarebbe mai più tornata com’era prima del Covid. E mi sono appuntata alcune sue dichiarazioni. 

Perché, chiede Fazio, in un anno la DAD non ha cercato di migliorare un po’?

Premesse alla risposta:

“Nel nostro paese la cura dei bambini è ancora affidata essenzialmente alle donne!”

“La scuola in presenza è importante perché dopo anni di individualismo, nella scuola si imparano i legami con gli altri.” 

“Non dimentichiamo che nel nostro paese c’è una grande differenza fra Nord e Sud… Bisognerà combattere il fatto che i ragazzi del Sud non hanno tutti i servizi di quelli del Nord!” 

Poi ammonisce: “Recovery Plan, vuol dire ‘costruzione’, una parola importante, non buttiamola via!” 

E finalmente la risposta:

“La DAD è molto cambiata perché ora gli insegnanti hanno imparato a usare gli strumenti!”

Nuova domanda di Fazio (che lui insiste a chiamare Fabio): Gli esami saranno in presenza o a distanza?

Un’avvertenza:

“Noi abbiamo gli scrutini e gli esami, che non sono la stessa cosa! verranno dati 150 milioni per permettere alle scuole di organizzare in giugno un consiglio per giudicare se gli studenti sono preparati” (gli scrutini appunto)

“Per gli esami di quest’anno, medie e maturità, gli insegnanti concorderanno un tema su cui i ragazzi avranno un mese per preparare un elaborato, che discuteranno in presenza degli insegnanti” (non dei compagni dunque)

Conclusione: 

“La scuola è la Scuola della Costituzione, si parte dai più fragili. Ci vogliono gl’insegnanti di sostegno. Il paese è diviso. E’ il momento di ricucire il paese: scuola e lavoro, scuola e Università!”

Così, sistemata la Scuola, l’Italia e il Mezzogiorno, finisce l’intervista.

Fazio osserva che prima ha sbagliato la data: è il 21 marzo e non il 19.

Risposta: “E’ perché sono molto preso dalla giornata del papà, essendo io un papà”.

Confesso che per un momento ho pensato che al suo posto si fosse infilato di straforo Crozza.

Comunque volevo offrire qualche spunto di meditazione, per chi ancora credesse che usciremo dalla pandemia con una scuola, una cultura e una vita politica e sociale”.

Sarantis Thanopulos: “Cara Ginevra, il ministro Bianchi è una persona colta, altamente istruita. Perché parla in questo modo quasi caricaturale che appiattisce il suo pensiero o ne rivela i punti più pigri e banali? La sua affermazione di essere preso dal suo essere un “papà”, può aiutarci a capire. In questo momento c’è un’adesione diffusa al paternalismo che non riguarda solo il ministro, ma tutti noi. Credimi, dove si diffonde il paternalismo non ci sono padri e figli, ma solo infantilismo. Il legame tra governanti e cittadini e tra le generazioni salta. Ne deriva l’eclissi del pensiero complesso, critico e l’emergere di un pensiero fatto di stereotipi e di luoghi comuni che non è quello dei bambini. C’è un evidente effetto regressivo del lockdown, a cui nessuno è immune, che non ci riporta allo sguardo vergine, aperto alla vita, dell’infanzia, ma ci imprigiona nella condizione di adulti bambineschi. Un mondo bambinesco è l’anticamera dell’assolutismo. I tiranni sono bambini deprivati sul piano affettivo, che sono diventati adulti solo sul piano delle abilità cognitive e operative. Calcolatori e spregiudicati come possono essere gli adulti, crudeli come possono essere i bambini frustrati nel loro desiderio. Per tutti i democratici nel nostro paese e nel mondo (inclusi coloro che sono al governo della Polis) è arrivato il momento di capire che la gestione della pandemia deve tenere conto del fatto che si stanno producendo danni potenzialmente irreparabili nella psiche dei bambini e degli adolescenti, nelle relazioni affettive, erotiche, di lavoro e nella nostra capacità di pensare.”

Congresso Nazionale ISPS 23 e 24 ottobre 2020

L’idea di fondo da parte di ISPS Italia è di promuovere una specie di censimento di tutte le realtà terapeutiche che fondano il proprio
intervento sulla integrazione dei trattamenti psicologici e sociali nei confronti della psicosi, nelle sue varie forme.
Sappiamo che sono presenti in Italia, ispirate a vari orientamenti, realtà terapeutiche e, quindi, operatori, che si dedicano caparbiamente
all’integrazione dei trattamenti farmacologici con quelli riabilitativi e psicoterapeutici.
Scopo del congresso è far conoscere l’esistenza di queste realtà e promuovere la costituzione di una rete che possa permettere un interscambio
di conoscenze atto a sviluppare, nel tempo, l’affermarsi di questo orientamento che, ci sembra, corrisponda esattamente alle intenzioni
dei fondatori Gaetano Benedetti e Cristian Muller.

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