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TI E’ MAI CAPITATO DI…?

 …chiederti perché anche quando ci si vuole curare si resta “attaccati al sintomo”?

Spesso le pazienti che seguono un percorso terapeutico, nel momento in cui avvengono dei miglioramenti , invece di essere contente, cadono nella disperazione e nell’angoscia.

Le persone che stanno loro intorno, di fronte a queste difficoltà, le accusano di non volersi veramente curare.

Il sintomo, nelle pazienti affette da DCA, ha la funzione di manifestare bisogni e sofferenze profondi, che si esprimono attraverso il corpo e il cibo. Le persone non riescono a comprendere il ruolo del sintomo, il significato affettivo che ricopre e lo scopo per cui è stato costruito; per questo motivo, risulta difficile abbandonarlo.

Il terapeuta, nel corso della cura, non combatte il sintomo, ma si mette in ascolto del paziente per aiutarlo a comprendere e a tradurre il significato che questo comportamento patologico può avere per lui, aiutandolo a costruire delle modalità meno distruttive per manifestare il suo malessere.

Solo quando la persona sentirà di aver trovato altri modi per esprimersi sarà in grado di abbandonare il sintomo, perché non sentirà più il bisogno di manifestarlo.