Allearsi con Peter Pan per sconfiggere Capitan Uncino
Sarantis Thanopulos/Ginevra Bompiani
Sarantis Thanopulos “Ginevra, con il tuo sguardo, da te definito “esterno e sprovveduto”, quindi, per fortuna, incorrotto dalle visuali interne al loro sistema di osservazione, così esperte da riflettersi, desolate ma compiaciute, nella propria alienazione, hai colto, con chiarezza rara in questi tempi, la differenza tra i 5S e la Lega: tra l’approssimazione e l’accanita titubanza dei primi e la feroce smargiasseria di Salvini, “c’è tutta la distanza che c’è tra un bambino capriccioso e un criminale adulto”. Prendersela con il bambino capriccioso o compiacerlo, piuttosto che cercare di comprendere le ragioni del malessere, legato ai fallimenti degli adulti, a cui i capricci danno voce impropria, ma vera, sono errori frequenti dei genitori. Preparano il consenso a soluzioni “criminali” che vedono in ogni contestazione un disordine da reprimere o si appropriano del capriccio per costruire un ordine viziato: la corruzione dell’esperienza come distrazione dal vivere. Dove il dialogo tra i capricci dei bambini e gli adulti si interrompe la vita adulta e l’azione criminale si riflettono reciprocamente anche quando apparentemente si combattono.”
Ginevra Bompiani “Caro Sarantis, parlando dell’infantilismo dei 5S, io non avevo tanto in mente un bambino in evoluzione, che gli adulti possono reprimere o aiutare, quanto un essere molto speciale, chiamato axolotl, un tipo di salamandra che non completa mai la sua evoluzione, rimanendo sempre nell’acqua. L’axolotl è un animale molto interessante e perfino popolare, perché essendo facile da ambientare e da riprodurre, attira molte persone ad allestire vasche per allevarlo. E’ una salamandra, quindi un anfibio, ma la sua caratteristica è appunto quella di non completare mai la sua metamorfosi. Una volta accettata questa caratteristica, essa può addirittura diventare piacevole e riproduttiva. Proprio di questa natura mi sembrano i 5S. E così, se invece di accanirsi contro la loro incapacità di uscire dall’acqua e il loro aspetto larvale, li si accetta per quel che sono, si può venire a patti con loro, come con una frotta di Peter Pan, e averli alleati nella assai più dura battaglia contro Capitan Uncino! Fuor di metafora… Ma mi sembra chiaro che cosa voglio dire fuor di metafora.”
Sarantis Thanopulos “L’infantilismo capriccioso dei 5S non è qualcosa da correggere, non penso che si debba rieducarli. È una reazione a problemi reali, a un disagio vero. Noi guardiamo al capriccio e non alla cosa che esso ci indica, lo condanniamo -come maestri inflessibili- o lo imcorporiamo -come opportunisti- nella nostra azione, trasformandolo in arbitrio. In entrambi i casi favoriamo il matrimonio del moralismo/opportunismo con la prepotenza (o, se vuoi, dell’ “oppio” col mitra). Ben venga l’alleanza con l’axolotl se serve a sconfiggere Capitan Uncino. Per un mondo in cui anche le salamandre incompiute esistono senza essere il prodotto di una reazione monca ai suoi mali.”
Ginevra Bompiani “I 5S, dopotutto, sono quel che si dice “gente comune in cerca di identità”. Ma l’identità non si trova cercandola, ma dimenticandola e facendo. Immagino gli axolotl che vagano nel loro lago Xochimilco, cercandosi. Ogni tanto incontrano un altro essere lacustre e pensano: “sono io?”. Ogni bambino immagina se stesso (io mi immaginavo ferroviere), e, immaginando, cresce per diventare quello che non aveva immaginato. Sembra che per i 5S questo processo non finisca mai. Ma anche loro finiranno per crescere, e speriamo che crescendo finiscano per capire quello che ogni bambino sa istintivamente: o sei indiano o sei cowboy, o sei greco o sei troiano, tutti e due no, ed è inutile dire che non esiste la distinzione fra indiano e cowboy, basta guardare nelle riserve per capire chi vi è imprigionato dentro.”
Allearsi con Peter Pan per sconfiggere Capitan Uncino
Sarantis Thanopulos/Ginevra Bompiani
Sarantis Thanopulos “Ginevra, con il tuo sguardo, da te definito “esterno e sprovveduto”, quindi, per fortuna, incorrotto dalle visuali interne al loro sistema di osservazione, così esperte da riflettersi, desolate ma compiaciute, nella propria alienazione, hai colto, con chiarezza rara in questi tempi, la differenza tra i 5S e la Lega: tra l’approssimazione e l’accanita titubanza dei primi e la feroce smargiasseria di Salvini, “c’è tutta la distanza che c’è tra un bambino capriccioso e un criminale adulto”. Prendersela con il bambino capriccioso o compiacerlo, piuttosto che cercare di comprendere le ragioni del malessere, legato ai fallimenti degli adulti, a cui i capricci danno voce impropria, ma vera, sono errori frequenti dei genitori. Preparano il consenso a soluzioni “criminali” che vedono in ogni contestazione un disordine da reprimere o si appropriano del capriccio per costruire un ordine viziato: la corruzione dell’esperienza come distrazione dal vivere. Dove il dialogo tra i capricci dei bambini e gli adulti si interrompe la vita adulta e l’azione criminale si riflettono reciprocamente anche quando apparentemente si combattono.”
Ginevra Bompiani “Caro Sarantis, parlando dell’infantilismo dei 5S, io non avevo tanto in mente un bambino in evoluzione, che gli adulti possono reprimere o aiutare, quanto un essere molto speciale, chiamato axolotl, un tipo di salamandra che non completa mai la sua evoluzione, rimanendo sempre nell’acqua. L’axolotl è un animale molto interessante e perfino popolare, perché essendo facile da ambientare e da riprodurre, attira molte persone ad allestire vasche per allevarlo. E’ una salamandra, quindi un anfibio, ma la sua caratteristica è appunto quella di non completare mai la sua metamorfosi. Una volta accettata questa caratteristica, essa può addirittura diventare piacevole e riproduttiva. Proprio di questa natura mi sembrano i 5S. E così, se invece di accanirsi contro la loro incapacità di uscire dall’acqua e il loro aspetto larvale, li si accetta per quel che sono, si può venire a patti con loro, come con una frotta di Peter Pan, e averli alleati nella assai più dura battaglia contro Capitan Uncino! Fuor di metafora… Ma mi sembra chiaro che cosa voglio dire fuor di metafora.”
Sarantis Thanopulos “L’infantilismo capriccioso dei 5S non è qualcosa da correggere, non penso che si debba rieducarli. È una reazione a problemi reali, a un disagio vero. Noi guardiamo al capriccio e non alla cosa che esso ci indica, lo condanniamo -come maestri inflessibili- o lo imcorporiamo -come opportunisti- nella nostra azione, trasformandolo in arbitrio. In entrambi i casi favoriamo il matrimonio del moralismo/opportunismo con la prepotenza (o, se vuoi, dell’ “oppio” col mitra). Ben venga l’alleanza con l’axolotl se serve a sconfiggere Capitan Uncino. Per un mondo in cui anche le salamandre incompiute esistono senza essere il prodotto di una reazione monca ai suoi mali.”
Ginevra Bompiani “I 5S, dopotutto, sono quel che si dice “gente comune in cerca di identità”. Ma l’identità non si trova cercandola, ma dimenticandola e facendo. Immagino gli axolotl che vagano nel loro lago Xochimilco, cercandosi. Ogni tanto incontrano un altro essere lacustre e pensano: “sono io?”. Ogni bambino immagina se stesso (io mi immaginavo ferroviere), e, immaginando, cresce per diventare quello che non aveva immaginato. Sembra che per i 5S questo processo non finisca mai. Ma anche loro finiranno per crescere, e speriamo che crescendo finiscano per capire quello che ogni bambino sa istintivamente: o sei indiano o sei cowboy, o sei greco o sei troiano, tutti e due no, ed è inutile dire che non esiste la distinzione fra indiano e cowboy, basta guardare nelle riserve per capire chi vi è imprigionato dentro.”