L’Obesità e l’industria della dieta
Fenomeno globale
L’obesità è quella condizione data da uno squilibrio energetico per cui l’assunzione di energia supera, per un periodo di tempo considerevole, il dispendio energetico. Si tratta di un disturbo che raggiunto proporzioni allarmanti in tutte le società a capitalismo avanzato. Di fatti, “Globesità” è il termine coniato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per sottolineare l’estensione e la drammaticità del fenomeno. L’obesità non ha confini di età, sesso, razza o religione e si inserisce in una società dove il consumo di oggetti sembra dover illusoriamente riempire tutti i vuoti e le mancanze.
La situazione in Italia e in Europa
In Italia il 35,17% degli adulti risulta in sovrappeso e l’11% risulta obeso. Per quanto riguarla la popolazione tra i 3-17 anni è stato riscontrato come il 25,2% di essi sia in eccesso di peso. Nei paesi dell’Ue, in media, è obeso quasi un bambino su otto tra i 7 e gli 8 anni. (Dati ISTAT relativi al biennio 2017-2018).
Caratteristiche del disturbo
Le cause dell’obesità possono essere multifattoriali: biologiche, psicologiche, familiari e culturali. La storia naturale dell’obesità è spesso caratterizzata da un aumento di peso progressivo, un anno dopo l’altro. Gli stili alimentari delle persone obese sono molto variabili da un individuo all’altro e anche da una fase ad un’altra della vita. Nell’obesità, così come nell’anoressia è il corpo che si rende visibile allo sguardo, perché mette in evidenza una disfunzione, un qualcosa che non va, sia per difetto che per eccessoIl ricorso alle diete tende a spezzare il processo e a produrre diminuzioni di peso quasi sempre temporanee, seguite da incrementi che oltrepassano anche il peso che precedeva la dieta.
Questa è diventata la “sindrome dello yo-yo” che, sul piano psicologico, porta frustrazione, senso di incapacità e vissuti depressivi. Alcuni autori la definiscono la “sindrome della falsa speranza”; una sorta di coazione a ripetere, che porta la persona obesa a continuare a tentare la stessa operazione che ha già fallito più volte, senza cambiamenti sostanziali né di metodo, né di posizione soggettiva e quindi, senza che nulla renda meno impossibile il fallimento.
Obesità, Binge Eating Disorder e Iperfagia
Esiste una forte associazione tra obesità e il Binge Eating disorde. Di fatti sembra che l’obesità si possa declinare sul versante dell’alimentazione incontrollata o su quello iperfagico, e vicevesa. Nell’alimentazione incontrollata abbiamo la perdita di controllo, i continui fallimenti di diete, la sensazione di perdita di padronanza, mentre nel versante iperfagico non c’è la perdita di controllo ma un mangiare continuo, anche in assenza di fame.
Milioni di persone cercano trattamenti per l’obesità e la maggior parte dei soggetti obesi lotta invano per perdere peso e si biasima per gli insuccessi.
Multisciplinarità del trattamento
Purtroppo, solo recentemente, si sta individuando come modalità di cura la necessità di trattamento multidisciplinare che possa effettuare una presa in carico della persona nella sua individualità e globalità, in modo da aiutare la persona a cambiare la sua posizione soggettiva rispetto al cibo e al peso.