I disturbi negli uomini
L’anoressia e la bulimia sono spesso considerate patologie che interessano quasi esclusivamente il mondo femminile, mentre viene sottostimata la loro incidenza nella popolazione maschile.
In realtà oggi vi è un incremento della domanda di cura da parte degli uomini, esito di una maggiore vulnerabilità verso questi disturbi ma anche di una nuova disponibilità a chiedere aiuto. L’emersione del fenomeno sul versante maschile non è, comunque, ancora completa a causa della loro tendenza a risolvere i problemi in modo autonomo e delle resistenze a mettersi in discussione attraverso una relazione di cura.
L’esordio, come avviene nel caso delle donne, si riscontra più frequentemente tra adolescenti e giovani adulti, nell’età in cui si devono riconoscere i cambiamenti avvenuti nel proprio corpo a seguito della maturazione sessuale.
Le ragazze, durante la pubertà, vanno incontro a profonde modificazioni fisiche, in particolare ad un aumento del grasso corporeo, che le allontanano significativamente dall’ideale femminile promosso dalla società. I ragazzi, invece, tendono a percepire in maniera positiva i cambiamenti del proprio corpo, dal momento che l’aumento di peso corrisponde ad un aumento di massa muscolare. È infatti prevalentemente negli uomini che si presenta la Bigoressia caratterizzata dal timore di una magrezza eccessiva persino quando vi è la presenza di un buon tono muscolare.
La dieta negli uomini appare soprattutto correlata con discipline sportive, disturbi dell’identità di genere e con paura di incorrere in patologie mediche.
In alcuni casi il fattore scatenante è l’inizio della vita sentimentale e sessuale che genera insicurezze e suscita la ricerca di conferme del proprio valore e il bisogno di personificare un diffuso ideale estetico/virile.
Negli ultimi anni anche l’immagine corporea maschile ha subìto un notevole mutamento; il culto del corpo è ormai simile a quello che si riscontra nel mondo femminile, com’è testimoniato dal forte incremento delle riviste che enfatizzano la forma fisica maschile e dalla comparsa sul mercato di specifici prodotti per uomini, di bellezza o dimagranti.
Il corpo è oggi anche per l’uomo un canale privilegiato attraverso il quale esprimere inconsciamente insicurezza e disagio, agli altri e a sé stessi. Al contempo è un mezzo per misurarsi con gli altri sul piano estetico riflettendo un’idea di sé connotata da rigore e perfezionismo esasperati.
Il corpo, vissuto in difetto rispetto a un ideale mortificante, è nella maggior parte dei casi sottoposto a duri regimi alimentari interrotti da abbuffate compulsive; oppure a una continua attività motoria che compensa l’eccesso calorico ingerito e placa i sensi di colpa.
La domanda di cura vede in genere i giovani maschi demotivati, spinti dai familiari, profondamente sfiduciati e portatori di un profondo sentimento di vergogna per la loro situazione. Il tutto, però, è spesso coperto da una maschera di pseudo-adeguatezza e funzionalità che cela, anche a sé stessi, disperazione e sofferenza.