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Comorbilità

I DCA sono disturbi complessi che coinvolgono aspetti fisici, psicologici, sociali, culturali e che possono essere complicati ulteriormente da un alto tasso di comorbilità.

Il termine “comorbilità” prevede spesso il duplice significato di presenza contemporanea di patologie diverse in uno stesso individuo o di “malattia concomitante”.

Lo studio della comorbilità è importante nella proposta della terapia da proporre ad un paziente, nella definizione della durata del trattamento, nell’ipotesi dell’esito della patologia principale e della qualità di vita della persona.

Al fine di aiutare il paziente a raggiungere una ripresa duratura è importante trattare sia il DCA che il disturbo concomitante, che spesso possono avere la stessa eziopatogenesi. Per fare questo è necessaria la presa in carico del paziente da parte di un’equipe che possa proporre e seguire un progetto individualizzato.

La presenza di più disturbi contemporaneamente può aumentare la gravità e la cronicità della patologia e rendere più complesso un favorevole esito della cura. Numerosi sono i disturbi che possono presentarsi in pazienti con un DCA anche se non tutti gli studi hanno presentato lo stesso esito.

Disturbi dell’Umore

Il cibo non è legato solo alla soddisfazione di un bisogno fisiologico, ma rappresenta un elemento simbolico della relazione primaria e delle interazioni sociali. Un rapporto non equilibrato con il cibo può esprimere anche un tentativo di regolare l’umore e di alleviare uno stato di tensione. Tentativo che talvolta può esitare in sensi di colpa, ansia, vergogna, depressione, svalutazione, difficoltà a mantenere rapporti sociali e di lavoro, senza diventare un vero e proprio Disturbo dell’Umore. La depressione è un disturbo frequentemente riscontrato in pazienti con DCA. Può accadere che un paziente con disturbo alimentare cerchi un aiuto per il sintomo depressivo prima che per quello alimentare.

Disturbi d’Ansia

L’ansia è uno degli aspetti maggiormente correlati ai DCA e sembra rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di questi disturbi. Controllo delle calorie, comportamenti di spurgo o esercizio eccessivo possono essere tentativi per controllare e gestire l’ansia e lo stress.

Il bingeing e il purging caratteristico delle pazienti bulimiche possono essere ricondotti a tentativi di abbassare la tensione. I DCA possono essere in comorbilità con un Disturbo d’Ansia Generalizzato (GAD), con Disturbi da Attacco di Panico (DAP), con Fobia Sociale e Fobia Specifica. Queste ultime sembrano essere associate con maggiore frequenza alla Bulimia. La presenza concomitante di questo tipo di disturbi sembra rendere più incerto l’esito del trattamento sia dell’Anoressia Nervosa che della Bulimia Nervosa.

Disturbo Bipolare

Il Disturbo Bipolare appare associato in particolare alla Bulimia Nervosa con la quale condivide problemi di peso, comportamenti impulsivi o irrazionali. Pazienti con un importante Disturbo Bipolare presentano maggiori probabilità di sviluppare un DCA.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo

In pazienti con Anoressia Nervosa sono stati frequentemente rilevati tratti di personalità ossessivi che si esprimono nel controllo del cibo, del peso, del corpo attraverso rigidi rituali applicati in modo compulsivo quali controllare il peso degli alimenti, mangiare il cibo seguendo un certo ordine, tagliare il cibo in piccoli pezzi, ecc…

Ma generalmente pazienti con DCA vivono i rituali legati al cibo come egosintonici, quelli con DOC li vivono in modo egodistonici. Alcuni tratti ossessivi (DOCP), quali perfezionismo e ricerca di simmetria, possono esprimere aspetti che favoriscono l’insorgenza dell’Anoressia Nervosa. 
Abuso e dipendenza da sostanze. L’abuso di alcool e droghe è spesso associato ai DCA, soprattutto in pazienti con Binge Eating Disorder (BED). Nell’Anoressia l’abuso di sostanze può contribuire alla gestione della fame.

Comorbilità mediche

In conseguenza dei DCA possono manifestarsi complicazioni cardiache, disturbi gastrointestinali, diabete, malattie ossee.

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